Pizzette: elogio della semplicità!
"Si
cucina sempre pensando a qualcuno,
altrimenti
stai solo preparando da mangiare".
Penso che cucinare sia un modo per
donare qualcosa di noi a chi amiamo: il tempo che impieghiamo per preparare il
pasto, l'attenzione nella scelta di un piatto speciale per un momento di festa,
la passione e l'idea che fa nascere qualcosa di nuovo e ci porta a
sperimentare.
Penso anche che la cucina non serva a
celebrare la bravura o la passione di chi cucina, ma sia utile ad unire le
persone, a passare un po' di tempo insieme agli amici e a far star bene chi
cucina e chi mangia.
La semplicità è la base di una buona
cucina e se accompagnata da buoni prodotti e da tanta passione portano ad un prodotto
finale che non potrà essere che una festa!
Cosa c'è di più festoso di una teglia
appena sfornata di pizzette morbide e profumate?
Piacciono a tutti, ai piccoli nella
semplicità del pomodoro e della mozzarella e ai palati più esigenti con tante
diverse farciture che si potranno inventare!
Queste che vi propongo oggi sono
delle mie maestre Margherita e Valeria Simili e sono davvero ottime e veloci da
preparare: giuste per una festa, per un aperitivo, ma anche per una merenda
improvvisata.
Io vi consiglio di provarle in tanti
modi diversi e, se avrete un pomeriggio a disposizione, potrete diminuire il
lievito e aumentare i tempi di lievitazione: saranno comunque una favola!
PIZZETTE delle sorelle Simili
Ingredienti
500 g di farina 0 (io la Petra 5)
250 g di acqua (a seconda della farina anche 260/280 g)
25 g di lievito di birra fresco,
oppure 7 g di quello secco (una bustina)
40 g di burro morbido
un cucchiaio di zucchero
un cucchiaio d'olio
un cucchiaino di sale
pomodori pelati
mozzarella
origano
olio extravergine
Sul piano di lavoro ho formato una
fontana con la farina setacciata. Nel centro ho messo il lievito, lo zucchero e
ho iniziato ad amalgamare con l’acqua non fredda.
Ho aggiunto l'olio, il burro morbido
e impastando, a metà lavorazione ho aggiunto il sale.
Ho ottenuto un panetto
morbido e omogeneo e l’ho posto in luogo caldo, coperto con un
foglio di pellicola per farlo lievitare almeno un’ora.
Senza lavorare l’impasto lievitato,
ho infarinato il piano di lavoro e ho tirato con il matterello una sfoglia di
circa 3 millimetri di spessore.
Ho tagliato con un coppa pasta delle
pizzette di circa 5 cm di diametro e le ho disposte su di una teglia da forno,
ricoperta con carta forno.
Ho ammassato i ritagli e ho steso
nuovamente per formare le ultime pizzette (per non avere dei ritagli si
posso anche fare delle pizzette quadrate).
Ho messo a sgocciolare della polpa di
pomodoro a pezzi, in modo che non bagnasse troppo la pasta delle pizzette e le ho
condite, completando con origano e olio.
Le ho infornate a 200° per circa 5
minuti, dopodiché le ho completate con la mozzarella tritata e ho infornato
nuovamente per altri 4-5 minuti.
- si possono anche far raffreddare dopo la prima cottura, congelarle e finire la cottura con mozzarella in un secondo tempo, lasciandole prima scongelare per circa un’ora a temperatura ambiente;
- le guarnizioni sono a piacere e possono costituire un ottimo aperitivo sempre diverso a seconda della stagione e degli ospiti: perché non provarle con crema di zucca e salamella mantovana sbriciolata? Ottime!
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