La focaccia ripiena della domenica sera
La cena della domenica sera è un momento critico, in cui l’idea
dell’inizio della nuova settimana di lavoro e di studio s’insinua nella nostra
famiglia e rende tutti un po’ tristi e bisognosi di coccole.
Il pasto è utile allora per “consolare” per quanto possibile
e “coccolare”, in modo da rasserenare gli animi.
Spesso il piatto giusto per la domenica sera è la pizza:
cosa c’è di più gratificante e consolatorio di una buona pizza?
Per questa domenica, però, ho pensato ad una focaccia ripiena
davvero semplice e velocissima da preparare, qualcosa che profumi di buono casa
e che metta tutti d’accordo!
La pasta per questa focaccia è la stessa che utilizzo per la
Focaccia di Recco, focaccia ligure ripiena di stracchino e parmigiano
grattugiato (almeno nella mia versione).
Pasta matta per 1 teglia di focaccia
250 g di farina 0
125 g di acqua a temperatura ambiente
25/30 g di olio extravergine di oliva
1/2 cucchiaino raso di sale fino
Ho impastato il tutto velocemente, in modo da ottenere una
pasta liscia ed elastica che ho lasciato riposare, coperta, per circa 30
minuti.
Se si vuole preparare la focaccia di Recco sarà sufficiente
miscelare 300 g di stracchino con 1 cucchiaio di latte e 30 g di parmigiano
reggiano grattugiato.
Dividere la pasta riposata in due palle da tirare prima con
il matterello e poi con le dita molto sottile.
Coprire la teglia con carta forno e coprire con la prima
sfoglia, in modo che sbordi abbondantemente, coprire con lo stracchino in modo
omogeneo, ricoprire con la seconda sfoglia, chiudere bene e praticare qualche
buco sulla superficie, in modo da far uscire l’eccessiva umidità.
Spennellare il tutto con olio extravergine di oliva ed
infornare a 220/230° fino a coloritura.
Se come me volete qualcosa di “diverso” potrete preparare un
composto fatto con spinaci ripassati in padella con olio, aglio e peperoncino
(circa 400 g di spianci) ed unirli a dell’ottima ricotta (circa 250 g) condita
con noce moscata, sale, pepe e 30 g di parmigiano grattugiato.
Si potrà preparare sia chiusa tra due sfoglie sottili, come
per la focaccia di Recco, sia chiusa ad ovale come una traccia alternata, ma la
bontà non cambierà!
Noi l’abbiamo servita con affettati e molti sorrisi :)
Commenti