La pizza secondo Bonci



La pizza piace a tutti e si può preparare in tanti modi, ma preparata con la ricetta di Bonci è INCREDIBILE!

Croccante, leggera e digeribile io vi consiglio di provarla...appena avrete a disposizione un fine settimana tranquillo.

Se poi passate da Roma, non fatevi scappare un salto da Pizzarium per assaporare la sua incredibile fantasia nel creare le pizze più diverse e che si adattano alle stagioni...


IMPASTO - INGREDIENTI 

1 kg di farina 0 oppure 1 con w 350 (o Manitoba)
700 g di acqua
40 g di olio extravergine di oliva
20 g di sale
7 g di lievito di birra secco

COME IMPASTARE (più facile da fare che da spiegare...)


In una grande ciotola ho mescolato il lievito alla farina, aggiunto l'acqua a temperatura ambiente e infine, solo dopo che l'impasto si è ben amalgamato, ho aggiunto il sale e l'olio.

L'impasto è grezzo, appiccicoso e per niente fine, ma va bene così!

Ho oliato una ciotola e l'ho fatto riposare, per circa un' ora, coperto da un telo di plastica a temperatura ambiente.

Terminato il primo riposo è arrivato il momento di "svegliare" l'impasto e dargli corpo.

Ho infarinato abbondantemente  il piano di lavoro e messo al centro la pasta: a questo punto ho preso prima il lato basso e l'ho ripiegato e poi ho fatto la stessa cosa prendendo il lembo in alto chiudendolo su se stesso.

Successivamente ho piegato da destra verso il centro e da sinistra sempre verso il centro.

Praticamente ho chiuso "a pacchetto" dai quattro lati.

Ho ripetuto queste piegature per 3 volte, lasciando riposare l'impasto 15/ 20 minuti tra una fase di pieghe di rinforzo e l'altra.

Alla fine l'impasto risulta più strutturato e asciutto.

Ho oliato di nuovo la ciotola (grande almeno il doppio del volume della massa) e ho messo la palla d'impasto, coprendola sempre con un telo di plastica e ho messo a "riposare" in frigorifero per 24 ore circa.

Il giorno seguente, ho tolto l'impasto dal frigorifero e  l'ho lasciato scoperto per almeno mezz'ora per farlo tornare arzillo.


Ho capovolto la ciotola sul piano da lavoro infarinato abbondantemente con della farina e della semola.

Ho cercato di toccare l'impasto il meno possibile per non perdere le preziose bolle che si sono formate.

Con l'aiuto di un tarocco ho diviso l'impasto in panetti da circa 550 g. (giusti per le mie placche da forno)

Ho creato dei panetti tondi, dando delle piegature a quattro (come la sera precedente) e ho lasciato riposare ancora i panetti coperti dal telo cerato per 1 ora e mezza circa, fino a quando non è raddoppiato.


Sempre con il piano di lavoro ben infarinato (abbondante) ho iniziato a stendere l'impasto con le dita (no matterello), senza stirarlo o strapparlo, cercando di non perdere la leggerezza delle bolle.

Ho unto con le mani la teglia e ho spostato l'impasto direttamente nella teglia (con un trucco da mago).

A questo punto potete sbizzarrivi con i condimenti: classica margherita (pelati scolati e mozzarella di qualità) o tutto ciò che preferite! L'importante è unire la mozzarella a cottura quasi ultimata o se è una bufala la potete mettere anche all'uscita dal forno ed apprezzarne la consistenza e il gusto...

Ho cotto in forno preriscaldato a 250° modalità statica nel ripiano più basso del forno e dopo 10 minuti ho spostato la teglia a metà altezza e cotto per altri 10 minuti.

Servire tagliando la pizza con una forbice per non rovinare l'alveolatura.

Commenti

Mena ha detto…
Il segreto di un buon impasto è farlo crescere nei tempi giusti! Purtroppo al giorno d'oggi non lo fa quasi più nessuno, nemmeno le pizzerie! Che peccato

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