Madeleines e piccole felicità





Anche a me, come a Sabrine d'Aubergine, le madeleines non ricordano l'infanzia, ma mi piacciono da impazzire.

Sono semplici, profumate e delicate...

Sono il simbolo della magia del forno, che senza sapere perché fa spuntare a questi dolcetti una gobba al centro e li rende leggeri e vellutati.

Questi, che Sabrine ci regala nel suo libro "Fragole a Merenda", sono perfetti, nient'altro che perfetti!

Io vi avverto: se non volete iniziare l'anno infrangendo qualche promessa fatta ad un dietologo, non li provate!
Cambiate blog e non pensateci più ;)

Io ho scelto di assaggiarli e adesso non posso fare finta di niente...li assaporo con un bel tè e sono felice.

Ingredienti (per circa 40 madeleines)

100 g di ottimo burro
3 uova medie da galline felici (non tenute in orribili gabbie)
120 g di zucchero
1 pizzico di sale fino
la buccia grattugiata di un limone profumato e non trattato
120 g di farina 00 (io mai 00, al massimo 0, ma per me, per i dolci, il meglio è la Petra 5 di Mulino Quaglia)
1 cucchiaino di lievito per dolci

Procedimento

Prima di tutto, ho acquistato una bella teglia da madeleines e ne sono stata felice!

Ho acceso il forno a 180° e ho fatto fondere il burro, dolcemente, spegnendo il fuoco non appena si è fuso e l'ho lasciato raffreddare un poco. Ho unto con un pennello le cavità della teglia ed il resto l'ho usato per l'impasto.

In una ciotola ho rotto le uova intere e le ho montate molto bene insieme allo zucchero: devono risultare bianchissime!

Ho aggiunto la buccia di limone grattugiata finemente e poi il burro, facendolo colare lentamente, dal bordo della ciotola.

Ho setacciato la farina insieme al lievito e con una spatola di silicone l'ho aggiunta con delicatezza, poca alla volta, senza smontare il composto.

Ho riempito lo stampo con un cucchiaio, circa per i 3/4 della cavità e ho infornato.

Le ho lasciate in forno per circa 10 minuti, ma vanno controllate, perché sono piccine e in un attimo potrebbero bruciare.

Le ho lasciate qualche minuto nello stampo e dopo averle sfornate ed adagiate su di un piatto ho pulito la teglia e ho fatto una seconda infornata.

Sono irresistibili già appena sfornate, con una generosa spolverata di zucchero a velo, ma se le volete conservare, una scatola di latta andrà benissimo!
Si mantengono qualche giorno, a patto che non siate troppo golosi, come me :)

Io ringrazio Sabrine e il suo libro, che è una continua fonte di meraviglia e ispirazione.

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