Una paradiso paradisiaca
Oggi avevo voglia di una torta.
Una torta leggera, da credenza, magari da poter conservare qualche giorno (sempre che non la mangino tutta).
Siccome conosco Ornella e Paola da una vita e so che sono una garanzia, ho cercato tra gli impasti base del blog AMMODOMIO scovando un tesoro di ricetta spiegata come si deve e che mi è riuscita!
Spesso ho problemi con le torte lievitate, non sempre mi riescono al meglio, ma questa, alla quale ho apportato solo piccole modifiche, è riuscita al primo colpo.
Vi riporto la ricetta che potrete trovare QUI mettendo anche tra parentesi le mie piccole variazioni.
Questa volta l'ho cotta in uno stampo da ciambella ed il risultato è questo!
Una torta leggera, da credenza, magari da poter conservare qualche giorno (sempre che non la mangino tutta).
Siccome conosco Ornella e Paola da una vita e so che sono una garanzia, ho cercato tra gli impasti base del blog AMMODOMIO scovando un tesoro di ricetta spiegata come si deve e che mi è riuscita!
Spesso ho problemi con le torte lievitate, non sempre mi riescono al meglio, ma questa, alla quale ho apportato solo piccole modifiche, è riuscita al primo colpo.
Vi riporto la ricetta che potrete trovare QUI mettendo anche tra parentesi le mie piccole variazioni.
TORTA PARADISO
200 g di burro
200 g di zucchero (meglio a velo) (IO ZEFIRO CHE SI SCIOGLIE MOLTO BENE)
100 g di farina
130 g di fecola (IO FRUMINA)
120 g di uova intere (2 UOVA INTERE)
60 g di tuorli (4 TUORLI) IL PESO TOTALE ERA UGUALE A 180 G
4-5 g di lievito chimico
scorza di limone (IO NULLA...NON L'AVEVO)
sale
vaniglia
Ho montato il burro morbido (non sciolto, ma tenuta a temperatura ambiente per almeno un'ora) aggiungendo, gradatamente, lo zucchero, il sale e gli aromi e continuando a montare nella planetaria a bassa velocità (andrà benissimo anche con un frullino o, se siete davvero allenate, a mano).
Ho battuto leggermente le uova intere con una forchetta e le ho unite un po' alla volta al burro, continuando a montare.
Si dovrà ottenere un composto soffice e areato.
A mano, con una spatola, per non smontare il composto lavorato così con cura, ho unito la fecola e la farina miscelate insieme al lievito, cercando di non lavorare eccessivamente l'impasto, ma facendo assorbire le farine con un movimento dal basso verso l'alto.
Ho preparato una tortiera di circa 24/26 cm di diametro, ungendo con burro e ricoprendo con carta forno.
Ho infornato nel forno già caldo a 175°C e ho lasciato cuocere per circa 40-45 minuti.
Questa volta l'ho cotta in uno stampo da ciambella ed il risultato è questo!
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